Hai ricevuto una multa ma senza prima l’avviso di violazione? Puoi contestarla? Ecco cosa sapere.
Ogni automobilista sa quanto sia importante rispettare il Codice della Strada non solo per una questione di sicurezza ma anche per evitare le multe. Fino a poco fa la cosa più spiacevole che poteva capitare era tornare all’auto dopo averla parcheggiata e ritrovare una multa apposta sul parabrezza.
Ma ora le cose si sono fatte diverse: la multa può arrivare direttamente nella cassetta della posta, senza che prima ci sia stato un avviso di violazione apposto sull’auto, e così ci si chiede se si possa contestarla ed evitare di pagare. Ecco cosa sapere su questa pratica e se si può contestare.
Si può contestare una multa ricevuta senza prima un avviso di violazione?
Negli ultimi anni le cose sono cambiate per quanto riguarda le multe: infatti, si fa sempre più ricorso al verbale elettrico e a procedure automatizzate per farle agli automobilisti. Così, è legale che l’avviso di contravvenzione possa essere inviato direttamente a casa, senza lasciare nulla sul veicolo.
Questa forma di sanzione più discreta e più rapida ha inoltre un altro vantaggio per l’Amministrazione: permette di limitare la possibilità di contestazione da parte dell’automobilista. L’assenza di traccia di verbalizzazione non costituisce di per sé un motivo di messa in discussione o addirittura di annullamento della contravvenzione.
Se quindi si riceve una contravvenzione nella cassetta delle lettere senza essere stati avvisati da un avviso apposto sul parabrezza, occorrerà pagarla, tranne nei casi molto rari in cui si fosse in grado di dimostrare, con l’aiuto di diversi testimoni, che si è stati verbalizzati in modo ingiusto.
Se invece si ricevesse nella cassetta della posta una multa forfettaria maggiorata (quindi con aggiunta di sanzioni per il mancato pagamento entro il termine legale), allora si potrà contestare proprio la maggiorazione. Si ha un certo periodo di tempo dopo aver ricevuto la notifica della multa maggiorata per poter presentare la contestazione.
Infatti, è possibile contestare un aumento di qualsiasi forfait se l’automobilista sostiene di non aver avuto un avviso di contravvenzione depositato sul suo parabrezza. In questo caso, spetta infatti al Comune fornire la prova che tale contravvenzione è stata effettivamente depositata, in particolare presentando una fotografia con data e ora.
