La rivoluzione digitale arriva anche agli sportelli: il classico bancomat sta per diventare un ricordo del passato. Ecco la novità.
Per decenni il gesto è sempre stato lo stesso: infilare la carta nel bancomat, digitare il PIN e prelevare le banconote. Un rito quotidiano che milioni di italiani compiono ancora oggi, ma che presto potrebbe sparire per sempre. L’evoluzione tecnologica e la crescente diffusione dei pagamenti digitali stanno trasformando radicalmente il modo in cui accediamo al nostro denaro, rendendo la classica tessera magnetica sempre meno indispensabile.

Non si tratta di fantascienza né di un futuro lontano: alcune banche hanno già iniziato a introdurre sportelli automatici “cardless”, ovvero in grado di funzionare senza la carta fisica. L’accesso avviene direttamente tramite lo smartphone, con un’app dedicata o semplicemente con un codice temporaneo generato al momento della richiesta. In pochi secondi, il telefono diventa la chiave per ritirare i contanti.
La fine del bancomat tradizionale e il futuro dei pagamenti
Il concetto è semplice ma rivoluzionario: invece di portare sempre con sé la carta, basterà il dispositivo che ormai non lasciamo mai a casa, il cellulare. Grazie a tecnologie come il QR code, l’NFC o l’autenticazione biometrica, prelevare diventa un’operazione rapida e soprattutto più sicura. Addio al rischio di smarrire la carta, di subire clonazioni o truffe allo sportello: l’identità digitale rende più difficile per i malintenzionati mettere le mani sui nostri risparmi.

In Italia gli esperimenti sono già in corso: alcuni grandi gruppi bancari hanno attivato bancomat che funzionano solo tramite app, mentre altri hanno annunciato che nei prossimi anni ridurranno drasticamente il numero di sportelli “tradizionali”. La direzione è chiara: la carta bancomat, così come la conosciamo, è destinata a diventare un oggetto del passato. Ma non si tratta solo di un tema tecnologico: anche le abitudini dei consumatori stanno cambiando. I pagamenti contactless, le piattaforme di home banking e l’esplosione degli e-wallet hanno abituato le persone a interagire con il denaro in maniera diversa, più immediata e meno fisica. Oggi la necessità di prelevare contante è già molto meno frequente rispetto a dieci anni fa.
Non tutti, però, accolgono con entusiasmo questa transizione. C’è chi teme che gli anziani o chi non ha dimestichezza con lo smartphone possano trovarsi esclusi da un sistema sempre più digitale. Alcune associazioni dei consumatori hanno già lanciato l’allarme: innovare sì, ma senza lasciare indietro nessuno. Le banche, dal canto loro, rassicurano: i sistemi cardless convivranno ancora per un po’ con i vecchi sportelli, per garantire a tutti il tempo necessario ad abituarsi.
Quel che è certo è che ci troviamo davanti a un cambiamento epocale. Se un tempo era il bancomat a rappresentare il simbolo della modernità e della praticità, oggi sta per essere superato da strumenti ancora più rapidi e sicuri. Il sentiero è tracciato: il portafoglio si alleggerisce, la tecnologia prende il sopravvento e il contante diventa sempre più raro. Ma per chi ama ancora sentire il fruscio delle banconote tra le mani, non c’è da preoccuparsi: i soldi in formato fisico continueranno a esistere. Solo che, per ritirarli, non servirà più quella piccola tessera di plastica che ha accompagnato la vita di milioni di persone per oltre trent’anni.